UN SOCIALISTA PER SEMPRE

lunedì 26 marzo 2007 UN SOCIALISTA PER SEMPRE MARIO VITALEL'OPINIONE DI Pierantonio Lutrelli Quando misi piede per la prima volta in una sezione trovai lui. Era il 1987 (avevo 16 anni). La sezione era quella del Partito Socialista di Scanzano intitolata a "Senatro Racioppi". Lui era Mario Vitale il segretario di sezione. E che sezione! Quella del Psi che governava a Scanzano che aveva in Filippo Mele il suo leader. Nel mio piccolo io e la mia famiglia arrivati da Bergamo nel 1983 sostenemmo subito la causa del Garofano Rosso e della giunta social-comunista con la Democrazia cristiana all'opposizione. Che soddisfazione. Che orgoglio. Che bella la militanza, l'appartenenza, la passione, i valori, gli ideali, il movimentismo, la Politica. Filippo faceva i comizi ed io distribuivo i garofani rossi sotto il palco alla gente che lo ascoltava. I duelli con l'allora presidente della giunta regionale di Basilicata della Dc Gaetano Michetti in occasione delle comunali del 1988. Ed in tutte quelle epiche battaglie, c'era sempre lui Mario Vitale. C'era davvero sempre, ovunque, tempestivo ed efficace. Il Psi era il suo orgoglio. Tangentopoli se tutto ha potuto spazzare non certo, il ricordo. Scanzano era lontana dalla Milano "da bere" qui c'erano i problemi della gente comune che lavora la terra. I problemi di sempre. Ma a fare da cuscinetto ammortizzatore prima c'erano i partiti. Quelli veri. Fatti di base e di vertici. Non solo di vertici come ora. E, a coordinare la base a Scanzano c'era lui, Mario Vitale. Quello che tutti i leader politici vorrebbero avere. Il vero braccio operativo, il Cuore, il Motore del Psi. I caseggiati....il comizio. Tutto quanto serviva. Le campagne elettorali. Vinte. Come quella dell'88. Filippo Mele sindaco. L'apoteosi. Il garofano rosso sul petto. La spilla e quello vero. Tornando a Mario, sono convinto che al dissolversi del Psi, abbia pianto. L'ho fatto anch'io. Ci credevo. E forse ancora oggi non me ne faccio una ragione. Dall'apoteosi al baratro. Tutto in pochi anni. Anni in cui Mario Vitale ha continuato a combattere per un ideale, quello socialista che mai nessuno potrà mai cancellare. Lo Sdi, è un palliativo, è poca cosa rispetto al Psi di una volta. Molti compagni sono finiti nei Ds per la via laburista. Alcuni purtroppo si sono fatti prendere dall'odio anti comunista e sono finiti a destra. E Mario... a sentirlo contro i Socialisti di destra di Montalbano... Mario Vitale che con un blog fa rivivere il suo partito. A proposito, visitatelo: www.garofanomariovita.blogspot.com

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Storia recente di Scanzano Jonico

Scanzano e la sua Storia recente A conclusione di un decennio amministrato da una banda ancora non meglio identificata, Scanzano si trova ad essere stretta in una morsa mortale. A parer nostro si sta sfiorando il paradosso. Dopo il Blitz dei Carabinieri e le Guardie Forestale dello Stato il 19 Aprile c.a., sequestrando i seggi elettorali e le indagini dopo hanno accertato i brogli elettorali portando in carcere quindici persone compreso la regia capeggiato dal sindaco Mario Altieri, tuttora tenuto in carcere a Potenza. Nel paese si vive una vita surreale, la tensione è al massimo occorre proprio poco per innescare la rissa tra i sostenitori (credo i più con tanta buona fede e pochi aizzatori in mala fede) che cavalcano la tigre del tanto peggio tanto meglio e coloro che sollecitano le istituzioni a ristabilire subito la legalità. Perché il Ministro a distanza di oltre cento giorni che il sindaco è impedito delle proprie funzioni non scioglie il Consiglio Comunale? Si è limitato a nominare una commissione per controllare gli atti amministrativi che dopo tre mesi hanno richiesto altri trenta giorni per concludere. Noi riteniamo che le cose devono essere scisse, i brogli elettorali dagli atti amministrativi. I brogli elettorali sono stati accertati coinvolgendo il primo cittadino, il suo vice, il responsabile dell’ufficio elettorale. Noi crediamo che sono elementi sufficienti a scogliere il Consiglio Comunale, poi se a questi si aggiungono brogli amministrativi sicuramente la posizione degli amministratori peggiorerà. Scanzano è il comune più giovane della Basilicata,la prima amministrazione di sinistra del 1975 con il contributo dei Socialisti si sono attivate le basi per lo sviluppo di una comunità fatta di lavoratori-agricoltori provenienti dai paesi interni della Regione, intenti ad applicare le migliori tecniche per affermare che era possibile emergere da una situazione fatta dalle nostre parti di latifondisti e salariati. Il comune si è dotato del Piano Regolatore Generale, si sono progettate e realizzate le strade, le fogne nel centro abitato, la rete elettrica e telefonica per tutto l’agro comunale, il depuratore delle acque nere,in somma anni dopo anni si vedeva una crescita che ha dovuto fare i conti con le crisi economiche regionali e nazionali. Con l’avvento di questi amministratori che hanno consumato sul territorio l’ampia programmazione preparatoria dai governi di sinistra, scopriamo giorno dopo giorno brogli che fanno precipitare tutta la comunità in un baratro. Storie di scorie nucleari,di cementificazione dei lidi regalando suoli a Ciht Olding, costituzione di società per la gestione dei tributi comunali con contratti capestri, gestione dell’area artigianale in modo clientelare, chiusura di tutte le fontane nell’agro comunale, strade al 90% disastrate per concludere in questi anni nessuna programmazione, non abbiamo idea dei bilanci comunali, l’unica contribuzione sicura la permanente attivazione dell’autovelox sulla SS106 nei pressi di Terzo Cavone.L’ultima vicenda i brogli elettorali per garantire un candidato del partito del sindaco e vice sindaco Alleanza Nazionale. Gli amministratori e funzionari comunali finiscono in galera, escono, ritornano ai loro posti e nessuno dice niente, anzi tutti euforici per la bella avventura; si sta aspettando che esce il sindaco per fare la festa comunale. Dobbiamo dare atto alla magistratura che con i tempi biblici, forse ci libererà del cancro che ha colpito la comunità altrimenti la politica e completamente assente. I Socialisti pure con le modiche forze elettorali non intendono sottacere a codesti soprusi e con la caduta di tono della politica non aiuta i cittadini a capire dove è la ragione Pertanto invitano le forze sane di centrosinistra ad unirsi per sconfiggere i disegni oscuri delle destre colluse con il potere. Sollecitiamo il Prefetto a scogliere il Consiglio Comunale affinché si possa ristabilire a Scanzano la legalità e riprendere un percorso di crescita, costruttivo, libero, e democratico. Saluti Mario Vitale Scanzano Jonico 23 Settembre 2005 Alla Federazione SDI Matera

Il Sindaco e la legalità

MOVIMENTO SCANZANO LIBERO E POPOLARE Via Parisi, 36 Scanzano Jonico (MT) Al Presidente della Repubblica Piazza del Quirinale,41 00187 ROMA Al Ministro Dell’Interno Via Agostino Depetris, 7 00184 ROMA Al Prefetto Piazza V. Veneto 75100 MATERA LE ISTITUZIONI, SE CI SONO ” CHE SI FACCIANO SENTIRE!” PER RESTITUIRE LA FIDUCIA E LA LEGALITA’ AL PAESE <> “Il comune agli occhi del cittadino esprime visivamente ilpatto consociativo che è a fondamento dell'ordinamento,incarna esso stesso lo Stato; è attraverso il comune che ilcittadino si accosta alle istituzioni. Perciò, se è viziato ilrapporto di base, risulta compromesso l'intero quadro dellerelazioni che il cittadino intrattiene con le varieespressioni dello Stato, risulta alterata l'essenza stessa delmodo in cui il cittadino entra in relazione con lo Stato. Per questo motivo è lecito sostenere che la mafia minacciail principio democratico; per la stessa ragione non èesagerato affermare che con l'inquinamento dei comuni lo Statorischia di perdere la capacità di controllo del territorio, lacapacità di esprimere la propria sovranità. A questo ordine di ragioni è riconducibile l'importanza dimantenere viva e attiva l'iniziativa dello Stato sul frontedelle amministrazioni locali inquinate, e ciò anche quandol'inquinamento non vede coinvolte le più pericoloseespressioni della criminalità organizzata, anche quando siaccertano le piccole collusioni rapportate alle esiguedisponibilità finanziarie dei più piccoli comuni.La valenza dello scioglimento di un consiglio comunale,quindi, non può essere riduttivamente rapportata al limitatoeffetto dell'interdizione di qualche procedura amministrativairregolare ma si esprime principalmente nell'inflessibileriaffermazione della sovranità della legge agli occhi dellacomunità dei cittadini. Questa riaffermazione, a sua volta, costituisceil presupposto del recupero del consenso popolare verso lalegalità, destinato a diventare maggioritario nella misura incui viene data alla gente la possibilità di cogliererealisticamente la forza vincente delle istituzioni.La riconversione della volontà popolare alla legalitàpresuppone il diffondersi di una nuova coscienza, che non ècerto fatto istantaneo, tanto più che tale riconversione passaattraverso l'ammissione di una propria responsabilità individuale e collettiva”. Tutto quello che è successo a Scanzano in due legislature è diseducante e pericoloso. si va dagli illeciti amministrativi a brogli elettorali, il Sindaco, vice Sindaco,Assessore e dipendenti comunale tenuti in carcere per mesi, diffida prefettizia gia scaduta da tempo. Tutto prosegue come se nulla fosse accaduto. Monta la sfiducia tra i cittadini. Il Partito di A. N. la quale appartiene il Sindaco e vice sindaco, il Ministro della Repubblica Italiana e il Prefetto si stanno assumendo una grave responsabilità a lasciare proseguire un’ Amministrazione Comunale così siffatta per meri interessi elettorali, avallando atti pubblici che inducano alla illegalità, scoraggiando anche i più onesti cittadini a credere nelle Istituzioni in uno Stato di Diritti e legalità. Scanzano Jonico 14 Feb. 2006 il portavoce Mario Vitale

Scanzano Jonico ha cambiato "Marcia"

I Primi provvedimenti di trasparenza.

L"Onestà dei Socialisti

IL Quotidiano del 03Aprile 2007 Scanzano J. Una scelta per non incidere sul budget di spesa riservato alla giuntaLunati rinuncia all'indennità«Sarò presidente del consiglio comunale per spirito di servizio» SCANZANO JONICO ­ «Rinuncio all'indennità di funzione che mi spetta in qualità di presidente del Consiglio comunale di Scanzano».Lo sostiene Angelo Lunati (Sdi), eletto dall'assise municipale lo scorso 14 febbraio a seguito della modifica dello statuto dell'Ente che ha consentito contestualmente anche l'allargamento della giunta comunale che è passata da cinque assessori a sei. Non capita spesso di registrare casi come questo, abbiamo chiesto pertanto all'interessato il perché di questa scelta. «Nella delibera numero 44 del 27 marzo scorso - ha spiegato Lunati al Quotidiano - si evince che la giunta ha ridotto le singole indennità di funzione degli amministratori comunali in carica dal primo giorno (il sindaco e 5 assessori ndr), per consentire di mantenere lo stesso budget di spesa a seguito dell'ingresso del sesto assessore (Pantano, ndr). Ciò determina che il mio compenso è l'unico che farebbe sforare il tetto di spesa poiché non è contemplato in alcun modo nella delibera. Continuo ad espletare ­ ha continuato l'esponente socialista - il mio incarico di presidente dell'assemblea cittadina, con la stessa passione e determinazione con le quali l'ho accettato». A quanto ammonta il budget di spesa mensile che il Comune di Scanzano Jonico utilizza per pagare le indennità degli amministratori? Dalla delibera leggiamo che si tratta di euro 9.111,18.E lo stesso tetto di spesa veniva utilizzato prima che la giunta si arricchisse di un altro assessore. Il sindaco Salvatore Iacobellis (Democratici di sinistra) percepisce 2.543,49 euro, il vicesindaco Antonio Ceruzzo (Margherita) 1.202,99. I cinque assessori, Sante Pantano (Idv), Tommaso Romano (Ds), Maurizio Filardi (Verdi), Luigi Boccarelli (Udeur) e Pasquale Trucellito (indipendente) 1064,94.Tutte queste cifre si considerano al lordo. In pratica il "sacrificio" di ognuno è stato concordato nella misura lorda di euro 177,5 ciascuno. Se il budget è rimasto invariato è perché Lunati rinuncerà all'indennità «comunicherò ufficialmente ­ ha concluso il presidente Lunati - questa mia decisione al segretario generale nei prossimi giorni». Pierantonio Lutrelli